Mosto: olio non filtrato
L’olio non filtrato che si ottiene dalla prima spremitura, così come sgorga dal separatore centrifugo, viene definito mosto.
Il suo colore appare torbido e viscoso, poiché non viene sottoposto alla filtrazione, al palato non rimane fluido, ma piuttosto pastoso.
Il termine “mosto” era molto in voga in tempi passati in Liguria, ad oggi la sua notorietà è calata ma è un’abitudine che resiste e viene ancora apprezzata da molti consumatori.
L’olio filtrato si differenzia da quello non filtrato per la sua trasparenza e limpidezza. Sul fondo della bottiglia si forma un sedimento, che è una caratteristica tipica di questo olio. Il fondo è spesso costituito da mucillagini e particelle di polpa, è normale trovarlo anche dopo qualche mese dall’imbottigliamento.
L’olio mosto deve essere consumato entro pochi mesi per far si che la sua freschezza e fragranza restino intatte al nostro palato.