Biancardo: un olio primaverile
In provincia di Imperia la sbattitura delle olive Taggiasche può avvenire tra ottobre, in zone marittime, sino a febbraio/marzo, a ridosso delle zone montane, per olive molto mature.
Un tempo una tipica produzione della Riviera Ligure e della vicina Francia era il cosiddetto “biancardo”, un olio primaverile, estremamente delicato e dolce.
Prende il nome dal suo colore, molto apprezzato un tempo dai palati più fini, oggi è quasi completamente abbandonata la sua produzione.
Le caratteristiche
Ottenuto dalla molitura di olive estremamente mature, raccolte ad aprile o addirittura a maggio, il biancardo era povero da un punto di vista nutrizionale.
Spoglio dalle caratteristiche chimiche e organolettiche che lo contraddistinguerebbero normalmente.
Il biancardo era caratterizzato dalla quasi totale assenza di fruttato, dal colore tendente al bianco pallido e lattiginoso.
La dolcezza veniva data da una sovra-maturazione del frutto che faceva perdere molte delle caratteristiche organolettiche che lo contraddistinguevano, in particolar modo l’amaro ed il piccante.
Era un olio che doveva essere consumato nel giro di pochi mesi: lo ricordiamo apprezzatissimo in Liguria e nella vicina Provenza.